NIENTE PAURA!

La nuova stagione teatrale 2022/23 del Teatro Tagliavini

Il titolo della nuova stagione teatrale “niente paura!” vuole essere un invito al pubblico a tornare in Teatro e frequentarlo con serenità e tranquillità in sicurezza, dopo anni altalenanti dovuti alla pandemia.

Un cartellone ricco di proposte, rivolte a tutti i cittadini, per continuare a garantire un’offerta di qualità a tutta la comunità: questa la sfida rappresentata dalla nuova stagione teatrale del Comune di Novellara che, anche per la stagione 2022-23, si avvale della collaborazione di Ater fondazione; soggetto con oltre cinquant’anni di esperienza e storia alle spalle. La collaborazione consente di gestire al meglio le risorse a disposizione e allargare il ventaglio di possibilità e opportunità.

La programmazione si presenta ampia e diversificata tra diversi autori e generi di spettacolo, tutti caratterizzati da produzioni importanti e da interpreti di primo piano nella scena teatrale italiana. Il cartellone vedrà al suo interno spettacoli di circo, musica, prosa, un concerto lirico in memoria del tenore Franco Tagliavini e Bruno Orlandini (fondatore del circolo Amici della lirica), teatro per le famiglie e per le scuole, e rappresentazioni di compagnie locali. Gli spettacoli del teatro famiglia saranno inseriti nella rassegna Sciroppo di teatro: rassegna nata la scorsa stagione e che ha visto un’elevata partecipazione di pubblico e che prevede un ingresso agevolato per i genitori e i bambini. Come ogni anno il Teatro Franco Tagliavini darà poi ampio spazio alle compagnie del territorio che sapranno emozionarci e coinvolgerci con le loro nuove produzioni. Tra queste saranno presenti Altrarte danza, Amigdala APS, Noveteatro APS e la Drum Professional School. Anche per questa stagione vi sarà inoltre un’appendice invernale del Festival della lentezza di Colorno dal titolo La rivoluzione – piccola, costante, pacifica, quotidiana fondata sull’amore, che vedrà alternarsi sul palco del Tagliavini ospiti di rilievo.

Il sipario riaprirà il 12 novembre con L’uomo calamita, spettacolo che unisce circo, musica e letteratura, prodotto dal circo El Grito, una delle compagnie di circo più apprezzate in Italia. Tra spericolate acrobazie, colpi di batteria e magie surreali, la voce dal vivo di WU Ming 2 guida lo spettatore in una vicenda tra storia e fantasia, quella di un circo clandestino durante la seconda guerra mondiale. Wu Ming 2 non solo racconta la storia, ma ne prende parte in prima persona. Sarà lui a cimentarsi in un esercizio dalla cui riuscita dipenderà la vita dell’Uomo calamita, che in uno dei suoi numeri sarà incatenato, appeso per i piedi e perfino immerso dentro a una vasca d’acqua.

Dopo il circo sarà il turno, il 29 novembre, del teatro civile interpretato da Ottavia Piccolo che veste i panni di Elda Pucci, primo sindaco donna di Palermo nel 1983, nello spettacolo Cosa nostra spiegata ai bambini. Con le musiche di Enrico Fink eseguite dal vivo da I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, l’attrice torna a confrontarsi con le parole di Stefano Massini, a dare forma e struttura a un teatro necessario, civile, in cui il racconto dell’etica passa attraverso le parole, i timbri e le azioni di coloro che spesso non hanno voce.

Paolo Fresu e Ugo Dighiero, il 17 gennaio, saranno i protagonisti in Tango Macondo, uno spettacolo vivace e soprattutto pregevole sotto il profilo artistico per effetto della regia geometrica e creativa di Giorgio Gallione. Musiche e danze dialogano con il cantastorie interpretato con maestria da Ugo Dighero.

Sul palco, l’11 Febbraio, a cantare contro i regimi, c’è Ramy Essam, con Giulio meets Ramy / Ramy meets Giulio. Babilonia Teatri parte dalla scomparsa di Giulio Regeni al Cairo il 25 gennaio 2016 per costruire uno spettacolo che ci presenta un cittadino italiano, con passaporto italiano, che subisce lo stesso trattamento che generalmente spetta agli egiziani invisi al regime. Ramy Essam è conosciuto oggi in Egitto come la voce della rivoluzione perché dal 2014 è in esilio con un mandato di cattura per terrorismo sulla sua testa, cantore da sempre di libertà e giustizia per il suo popolo.

Mio padre, appunti sulla guerra civile, in scena il 17 febbraio, è il nuovo lavoro di Andrea Pennacchi che racconta la storia di suo padre, partigiano, che durante la guerra viene rinchiuso in un campo di concentramento dal quale riesce a sopravvivere. Con Pennacchi non è facile restare seri neppure quando si parla di temi tragici, grazie al suo approccio che rende storie come queste accessibili, fruibili e alla sua leggerezza, calibrata e rispettosa. In questo modo, anche i più giovani si sentono coinvolti e vicini a storie lontane da loro.

Il 2 marzo verrà proposto un omaggio a Pier Paolo Pasolini con la nuova produzione di Noveteatro Calēre – Transitus animae diretta e firmata da Eugenio Sideri. Un racconto intimo e spudorato, gridato con dolore e disperazione o sussurrato con sguardo rassegnato e pieno di umanità dando voce ai personaggi di una famiglia romagnola qualunque. Ci siamo tutti, ritratti coi nostri difetti e debolezze, descritti con disarmante franchezza dall’autore che per primo si spoglia nudo davanti al pubblico.

Il 16 marzo Lodo Guenzi sarà il protagonista in Uno spettacolo divertentissimo che non finisce con un suicidio, spettacolo incentrato sulla sua vita, ma non solo. Lodo infatti “usa” il suo trascorso, il suo personaggio, il suo essere “famoso” (giocando più volte con questa parola) per dar luce a chi viene dimenticato, a chi viene fagocitato dal tritacarne mediatico, a chi mette in gioco tutto sè stesso, ma non ce la fa. E lo fa giocando su di sé, sulle sue fragilità e insicurezze, in una messa in scena che è un dialogo continuo con il pubblico. Si muove sul palco con incredibile naturalezza, alternando momenti allegri ad altri semi-seri, toccando anche alcuni momenti drammatici.  Nei 90 minuti di questo monologo non ci si annoia nemmeno per un secondo. Una volta lasciata a casa la chitarra, riesce a raccontarsi mettendosi a nudo ed emozionando l’intero pubblico. Non è facile riuscire a toccare certe corde intime, ma Lodo in questo riesce benissimo, per un motivo estremamente semplice: non è mai banale e risulta sempre sincero.

Comico, drammatico, vero, scritto con l’ironia e la leggerezza che rendono Natalia Ginzburg unica nel panorama della narrativa e della drammaturgia italiana, La Parrucca conferma Maria Amelia Monti come straordinaria interprete ginzburghiana, l’attrice più adatta oggi a far rivivere quel personaggio femminile che tanto aveva di Natalia stessa. Sul palco del Tagliavini il 5 aprile.

Non mancheranno anche le aperture straordinarie per far scoprire i meravigliosi spazi del nostro Teatro e della Rocca.

Il cartellone 2022-23 offre al pubblico la possibilità di personalizzare la propria stagione attraverso formule di abbonamento diverse, scegliendo tra carnet di biglietti, abbonamenti classici e biglietti singoli.

Una stagione teatrale tutta da vivere, senza paura e di nuovo insieme!

 

Vendita abbonamenti
da sabato 8 ottobre

Vendita carnet
da sabato 15 ottobre 

Vendita biglietti singoli
da sabato 22 ottobre a venerdì 28 ottobre

 

apertura biglietteria:
Lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 16:30 alle 18:30
Giovedì e sabato dalle 10:00 alle 12:00

Orari biglietteria:
da lunedì 31 ottobre


tutti i giovedì dalle 10:00 alle 12:00
il primo sabato di ogni mese dalle 10:00 alle 12:00
il giorno prima di qualsiasi spettacolo in cartellone (si possono acquistare i biglietti di qualsiasi spettacolo in stagione) dalle 16:30 alle 18:30
il giorno stesso dello spettacolo un’ora prima dell’esibizione.

Vendita online biglietti singoli da lunedì 24 ottobre

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