Dov’è il Teatro Franco Tagliavini

Teatro di Novellara, foto in esterno

L’ingresso del Teatro Franco Tagliavini di Novellara nel cortile della Rocca, foto Andrea Scardova

Il teatro si trova nell’angolo Sud-Est e vi si accede dal cortile interno della Rocca. Costruito dal 1862 al 1868 su progetto del reggiano Antonio Tegani, sostituisce i due teatri precedenti: il primo cinquecentesco di Lelio Orsi, il secondo settecentesco. È un delizioso classico teatro d’opera all’italiana, costruito su modello dei teatri di Reggio Emilia e Carpi. Il reggiano Cesare Cervi (lo stesso decoratore della Sala del Consiglio) ne decorò sala e atrio.


La posa della prima pietra

La pergamena e il memoriale della posa della prima pietra del Teatro di Novellara

L’Amministrazione comunale stipulò nel luglio 1858 la convenzione per la ricostruzione del teatro tra il Comune e la società dei palchettisti.

Il vecchio teatro venne demolito e la posa della prima pietra del nuovo avvenne il 17 marzo 1862 alla presenza del Sindaco Pietro Taschini. Per l’occasione venne collocato sopra la prima pietra nelle fondamenta dell’edificio un tubo a cilindro di rame stagnato contenente una lamina con inciso: “Taschini Pietro sindaco di Novellara pose la prima pietra di questo teatro il 17 marzo 1862”, una carta pergamena ed altri piccoli oggetti a testimonianza dell’avvenimento .

Il teatro fu inaugurato nel 1868.

Dai documenti conservati presso l’archivio storico comunale si apprende che un comitato di 22 cittadini presieduto da Angelo Iotti, Luigi Volta e Gherardo Gherardi si assunse l’onore della spesa corrispondente alla quota dei palchi.


 Storia

TEATRI ANTICHI

Si dà per certa l’esistenza di un’antica sala per le commedie presso la corte dei Gonzaga di Novellara fin dalla seconda metà del Cinquecento. In una lettera indirizzata al conte Alfonso I nel 1567 si dice che la “scena” è quasi compiuta e che Lelio Orsi potrà cominciare a dipingerla. Il 22 gennaio 1568, in occasione delle nozze di Alfonso con Vittoria da Capua, questa sala fu inaugurata con una commedia composta da Messer Mutio Busi e con apparati scenici bellissimi dipinti da Lelio Orsi. Alla rappresentazione parteciparono Sovrani e Principi dei feudi vicini. Vale la pena di ricordare la descrizione fatta da Celestino Malagoli in “Memorie storiche su Novellara” relativa al soffitto della platea, che sarebbe stata dipinta da Lelio Orsi e dai suoi allievi.

Con molta probabilità tale teatro venne demolito sul finire del XVII e ne venne costruito uno nuovo sul lato sud della Rocca.

In seguito, dopo che nel 1754 la Rocca divenne proprietà della comunità, l’amministrazione civica decise, nel 1786, di ristrutturare il teatro adattandolo alle nuove esigenze sceniche, creando il posto per gli orchestrali e aumentando la capacità di accoglienza del pubblico con la costruzione dei palchi.


Il nuovo teatro

inaugurazione nuovo teatro di Novellara

L’inaugurazione del nuovo Teatro Franco Tagliavini di Novellara, foto di Adriano Tirelli

 In epoca Risorgimentale il teatro divenne il luogo delle passioni popolari, alimentate dal successo della lirica e del melodramma. Nella metà dell’Ottocento si fece strada l’idea di edificare un teatro del tutto nuovo.

Il 22 luglio 1858, tale idea si concretizzò con un atto di Consiglio, e dopo pochi giorni fu stipulata una convenzione sottoscritta da 22 cittadini che si impegnarono ad acquistare i palchi.

Il progettista al quale venne affidata la nuova impresa fu l’ingegnere reggiano Antonio Tegani che aveva maturato esperienza coadiuvando Cesare Costa nella costruzione del teatro di Reggio Emilia e di quello di Carpi.

Il teatro precedente venne demolito e il 17 marzo 1862 vennero avviati i lavori per l’edificazione del nuovo teatro.

La sala con pianta a ferro di cavallo, tre ordini di palchi, un loggione, l’ampio ed elegante palco centrale, l’arcoscenico sormontato da orologio e l’ampio palcoscenico dotato di graticciata lignea ricordano in dimensioni ridotte il teatro Municipale Reggiano. I lavori di costruzione, appaltati a Sante Neri Tollani di Campagnola terminarono nel 1864. Le decorazioni dell’interno furono affidate allo scenografo reggiano Cesare Cervi coadiuvato da Ignazio Vergagnini. Il Cervi si impegnò inoltre a dipingere dodici scene e a costruire le macchine per imitare lampi, pioggia, tuoni e fulmini.

Il 25 luglio 1868, in occasione della Fiera di S. Anna, il nuovo teatro venne inaugurato con l’opera di Giuseppe Verdi I Lombardi alla prima Crociata.

Nel suo complesso l’attività del teatro è stata, negli anni immediatamente successivi all’inaugurazione molto intensa, si registrano soprattutto messe in scena di opere liriche. L’attività si interrompe per un certo periodo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del secolo successivo.

Riprendono nel 1907 con una programmazione maggiormente diversificata. Seguono poi le interruzioni dovute agli eventi bellici e nel secondo dopoguerra il teatro cade in disuso e resta chiuso per molti anni. Nel 1984 è avviata da parte dell’Amministrazione Comunale l’opera di recupero di parte della struttura su progetto dell’architetto Melloni di Novellara. La riapertura avviene nel 1988.

è solo dopo il terremoto del 1996 che si completa il recupero di tutto l’edificio.


Carta d’identità

NOME

Teatro della Rocca fino al 2012

Teatro della Rocca “Franco Tagliavini”

dal 15 aprile 2012

TFT – Teatro Franco Tagliavini

da ottobre 2015

 

UBICAZIONE

Complesso architettonico di appartenenza alla Rocca dei Gonzaga.

Piazzale Marconi, 1 Novellara

 

RESTAURI

Nel 1984 viene recuperata parte della struttura

Nel 1996 si completa il recupero di tutto l’edificio

Nel 2011 ammodernamento della dotazione teatrale

 

OPERA DI INAUGURAZIONE

25 luglio 1868

I Lombardi alla prima crociata

di Giuseppe Verdi

 

TIPOLOGIA PIANTA SALA

A ferro di cavallo con tre ordini di palchi e loggione chiuso al pubblico

CAPIENZA

Posti in piedi: 399

Posti a sedere: 275

Platea: 105 posti a sedere

I°ordine di palchi:   60 posti a sedere

II°ordine di palchi: 58 posti a sedere

III°ordine di palchi: 52 posti a sedere

 

ELEMENTI CARATTERIZZANTI

Decorazioni pittoriche


Uso attuale

Attività teatrale polivalente e di formazione


Franco Tagliavini

Franco Tagliavini tenore

Il tenore novellarese Franco Tagliavini durante una rappresentazione della Carmen di Georges Bizet

 Franco Tagliavini nasce a Novellara il 29 ottobre 1934.

Studia canto presso il Liceo Musicale “G. B. Viotti” di Vercelli con la soprano Zita Fumagalli Riva. Nel 1961 vince il concorso AsLiCo debuttando nel ruolo di Canio dei Pagliacci e, in seguito, come Cavaradossi nella Tosca, al Teatro Bellini di Catania. In poco tempo si esibisce nei maggiori teatri italiani e dal 1964 ha inizio la sua brillante carriera costellata di grandi successi che lo porta a cantare nei maggiori teatri del mondo al fianco di “grandi” della lirica come Monserrat Caballè, Fiorenza Cossotto, Mirella Freni, Raina Kabaivanska, Birgit Nilsson, Joan Sutherland, Renata Tebaldi, e ad importanti direttori d’orchestra (Abbado, Bartoletti, Maazel, Muti). Nel 2001 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi gli conferisce il titolo di Cavaliere al merito della Repubblica per i meriti culturali, sociali e professionali e per il lustro arrecato nel mondo alla nostra Nazione. Muore il 15 agosto 2010.

La comunità di Novellara, con l’intitolazione del teatro, vuole esprimere grande riconoscenza a Franco Tagliavini che con il suo impegno artistico e culturale, la sua passione e la sua umiltà ha reso più lieve, più bella e sapiente la vita della nostra comunità e del mondo intero.

Dal 15 aprile 2012 il Teatro è intitolato al tenore novellarese.


 Teatro e comunità

Teatro della Rocca Franco Tagliavini di Novellara

Il Teatro della Rocca Franco Tagliavini visto dal Palco, foto Andrea Scardova Servizio Patrimonio Culturale ER

 

 Il teatro è da sempre riconosciuto come uno dei luoghi cardine della comunità, fulcro di incontri e scambi di natura sociale e culturale. Già prima dell’avvio dei lavori dell’attuale teatro, che risale alla seconda metà dell’800 il rapporto tra comunità e teatro era solido. Come cita Dimmo Olivi “si formò una sorta di sodalizio tra un gruppo di artigiani e i proprietari dei palchi, allo scopo di ricostruire il teatro: i primi erano interessati a procurare lavoro alle loro imprese in difficoltà economica, i secondi a soddisfare le loro passioni”. Il complesso della Rocca di Novellara, che ospita al suo interno il Teatro Franco Tagliavini, è storicamente uno spazio dedicato agli eventi culturali della comunità novellarese. Negli anni, festival, esposizioni, mostre, spettacoli, hanno abitato gli spazi della Rocca, facendo sì che questo spazio diventasse a tutti gli effetti una “Rocca della Cultura”. L’attuale direzione del “Franco Tagliavini”, gestito dall’Amministrazione Comunale di Novellara in collaborazione con ATER (dal 2016), ha scelto sin dall’inizio di far assumere al teatro un’identità che rendesse questo spazio particolare.

La collaborazione tra Etoile centro teatrale Europeo, l’Amministrazione Comunale di Novellara e la direzione del teatro ha dato vita a progetti finalizzati a creare un dialogo attivo e partecipato con l’intera comunità novellarese.

L’obiettivo dal 2012, anno in cui questi enti hanno dato inizio a questa collaborazione sul territorio di Novellara, è quello di intrecciare le attività teatrali a quelle della cittadinanza, progettando eventi ed attività collaterali in grado di avvicinare le persone al teatro e al contempo di creare una rete con le realtà commerciali e i servizi già presenti sul territorio.

La stessa identità, storia, tradizione e dimensione del Comune di Novellara hanno consentito al teatro di tessere relazioni sia con gli altri servizi culturali presenti come il museo, la biblioteca ed il centro giovani, sia “uscendo” dalla rocca Gonzaghesca per approdare in piazza ed in altri luoghi non prettamente teatrali.

Il valore aggiunto di un teatro storico di un comune di poco più di 13.000 abitanti è accresciuto negli anni grazie alle politiche di ospitalità delle compagnie definite “di giro” (ovvero compagnie di professionisti con spettacoli in tour) e al coinvolgimento attivo di realtà locali (associazioni, gruppi autogestiti e scuole del territorio).

Tante inoltre le azioni legate alla formazione in ambito locale, nazionale ed internazionale.

Negli ultimi anni il Teatro comunale ha registrato un numero sempre crescente di pubblico, arrivando nella stagione 2018-19 a 18.000 presenze.

Nel 2021 nasce Il progetto For.Te per fare il punto della situazione rispetto alle attività di formazione promosse o condivise con il Teatro “Franco Tagliavini” negli ultimi anni. Uno strumento di documentazione multimediale con lo scopo di fornire informazioni tecniche e dati raccolti negli anni oltre a materiali tecnici scaricabili e spendibili in “nuovi e futuri” contesti formativi.


Come raggiungere il teatro