Domenica 6 marzo ore 16:30
Accademia Perduta/Romagna Teatri
con: Mariolina Coppola e Maurizio Casali
oggetti di scena: Maurizio Casali e Mariolina Coppola
regia: Claudio Casadio
Tecniche: teatro d’attore e di figura, con musica e canzoni dal vivo
Età: 3 – 10 anni
Durata: 50 minuti
Edoardo è un coniglio di porcellana ed è molto fortunato. Vive in una bella casa, è amato e coccolato dalla sua padroncina, una bambina di nome Violetta, ed è viziato dai genitori di lei, alla stregua di un vero coniglio. Poiché si ritiene una creatura eccezionale, ad Edoardo sembra tutto dovuto, amore e premure, ma uno sfortunato viaggio in crociera sconvolgerà per sempre la sua comoda vita. Precipitato in acqua dal parapetto della nave, sprofonda giù, giù, e quando si crede ormai perduto resta impigliato nella lenza di un pescatore che lo porta a casa dalla moglie. Questa sarà la prima “adozione”: gli viene cambiato nome ed identità, diventa Susanna e per un po’ ritrova il piacere di una casa e degli affetti. Per un po’, perché la vita ha in serbo per lui altre perdite ed altri ritrovamenti. Gettato in una discarica, sarà adottato da un vagabondo, che lo chiamerà Martino e con cui viaggerà a lungo; costretto in seguito a lavorare come spaventapasseri, sarà liberato da un ragazzetto, orfano e solo come lui e per un po’, col nome di Gegè, condividerà con lui un pezzo di strada e di vita. Dopo un brutto incidente, finirà con la testa rotta sul bancone di un negozio di bambole antiche. Riparato e riportato al suo antico splendore di coniglio di “eccellente fattura”, aspetterà a lungo esposto sullo scaffale che qualcuno lo venga a comprare. Ma ad Edoardo non interessa essere comprato. La vita lo ha messo a dura prova: ha conosciuto l’amore e più volte l’ha perduto ed ora non gli importa più di nulla. Qualcuno alla fine verrà. Il cerchio si è chiuso ed Edoardo torna a casa.
Tecniche e linguaggi: spettacolo di lettura, narrazione ed animazione, con musica suonata dal vivo, con fisarmonica e sax tenore. In scena una valigia–leggio, che fa da supporto anche a piccoli strumenti per le sonorizzazioni: uno xilofono, dei campanellini etc Una valigia che contiene piccole cose, piccole magie appositamente costruite. Una terza valigia che all’inizio è la casa di Violetta e di Edoardo, poi, quando inizia il viaggio, diventa nave, la casetta del pescatore e di Nella, il bancone di una tavola calda, il negozio di bambole e così via. I due attori in scena si alternano fra lettura, animazione e drammatizzazione di situazioni e personaggi. La musica in scena sottolinea e da respiro ai momenti più intensi di poesia e di emozione.
Tematiche: come nella migliore tradizione delle fiabe e della letteratura per l’infanzia, c’ è il tema del viaggio, in questo caso non scelto ma subìto, che è sempre un formidabile motore di crescita e di maturazione. Nel caso del nostro Edoardo è soprattutto un viaggio attraverso i sentimenti. All’inizio della storia il coniglio vive in un contesto di grande amore per lui, amore però che non si sente in dovere di ricambiare. Lui ama solo sé stesso. Ma quando perderà questo amore e la sicurezza di una casa, e di volta in volta troverà chi si prenderà cura di lui per un po’ ma di nuovo si perderà e di nuovo troverà altro amore, insomma tutto questo amore ogni volta ritrovato e perduto lo portano alla consapevolezza del valore del sentimento; comincerà ad amare anche lui ed a soffrire della perdita a tal punto che , approdato quasi alla fine del viaggio nel negozio di giocattoli, ad una bambola che gli chiede : “ non ti interessa essere comprato ed amato da una bambina? ” risponderà “ No. So tutto dell’amore. Fa troppo male”.
Spunti di riflessione: di questa storia, ci ha colpito subito l’aspetto fortemente emotivo, al limite del commovente e come sempre avviene nella letteratura per l’infanzia, parliamo di conigli,
gatti e altri animali per parlare in realtà di esseri umani, e di bambini. Edoardo è un coniglio viziato, molto amato alla stregua di tanti nostri bambini, nati nella parte più fortunata del mondo, magari figli unici, iper-protetti, con tanti adulti a prendersi cura di loro, a ricoprirli di regali, a cercare il più possibile di evitare loro l’esperienza del dolore. Stimolarli a pensare che non tutto è scontato, che ciò che abbiamo può, per un fortuito caso della vita, essere perduto; o che magari ci sono altri bambini meno fortunati che hanno conosciuto l’esperienza della perdita, di una casa, di un paese, se non di un genitore. Questo aiuta a dare valore a ciò che abbiamo ed anche a quanto possono essere importanti gli incontri che facciamo nella nostra vita.
Proposta di lavoro: potrebbe essere un gioco, il gioco dell’oca. Così come nel gioco dell’oca c’è un percorso circolare, con arrivo al punto di partenza, ed un casuale dado può determinare il susseguirsi nelle caselle, così le varie tappe del viaggio di Edoardo sono dovuto alla casualità. Ed allora perché non inventarne di nuove? Ad esempio: quando Edoardo cade in mare dalla nave della crociera, invece che finire impigliato nella lenza di un pescatore, potrebbe finire nella pancia della balena, per citare un riferimento famosissimo, e da lì come potrebbe salvarsi? Oppure: quando la figlia del pescatore, per gelosia, lo getta nella discarica, non potrebbe invece buttarlo in un altro posto? Ed allora chi lo salverebbe? E così via.. In altre parole, inventare un diverso viaggio di Edoardo ci sembra un divertente esercizio di fantasia ed anche un approccio leggero alla riflessione sul perdersi e sul ritrovarsi.
Fonti bibliografiche:
Lo straordinario viaggio di Edward Tulane di Kate Di Camillo
Prenotazione biglietti:
E’ possibile prenotare i biglietti tramite la mail teatro@comune.novellara.re.it o telefonicamente al numero 0522/655407
Apertura biglietteria:
– tutti i giovedì dalle 10:30 alle 12:30
– il 1° sabato di ogni mese dalle 10:30 alle 12:30 (6 novembre, 4 dicembre, 5 febbraio, 5 marzo, 2 aprile, 7 maggio)
– il giorno prima di qualsiasi spettacolo (tranne il teatro famiglia) in cartellone dalle 17:00 alle 19:00 (si possono acquistare i biglietti di qualsiasi spettacolo in stagione)
– il giorno dello spettacolo dalle 15:30 alle 16:30