Torna “Teatro lab 2023”, la manifestazione che fa incontrare e dialogare giovani di tutta Italia grazie ad un unico linguaggio comune: il teatro

Dal 26 marzo al primo aprile 2023, a Novellara (RE) presso il Teatro Franco Tagliavini torna il Festival “Teatro Lab”, giunto quest’anno alla dodicesima edizione, organizzata da Centro Teatrale Europeo Etoile.

Anche quest’anno, per una settimana intera, dal 26 marzo al primo aprile 2023, la Rocca di Novellara, e in particolare il Teatro Franco Tagliavini, ospiteranno più di un centinaio di ragazzi e ragazze da scuole superiori di secondo grado e associazioni provenienti da tutta Italia che si alterneranno sul palcoscenico mettendo in scena i propri spettacoli che spaziano tra prosa, danza, musical e molte altre discipline.

La manifestazione, che quest’anno compie il suo dodicesimo compleanno, sin dalla sua prima edizione ha il desiderio di porsi come percorso di formazione e di promozione della cultura utilizzando come strumento l’attività teatrale, prefiggendosi altresì come obiettivo quello di essere luogo di incontro e scambio tra giovani provenienti da diverse città, con la possibilità di creare collaborazioni tra più soggetti e realtà artistiche.

L’intera settimana di Festival, come da tradizione, sarà attraversata da un fil rouge, o meglio il tema che accomunerà gli spettacoli in programma, tutte le attività collaterali e i dibattiti che verranno svolti. Quest’anno, la scelta è ricaduta su “R-Esistere”, una parola per così dire “baule” che racchiude in sé un duplice significato, due verbi che si costruiscono vicendevolmente e si legano per mezzo del trattino che divide la “R” dalla “E”; questa diade offrirà a tutti i partecipanti della manifestazione la suggestione di molteplici interpretazioni e il pretesto per molteplici rappresentazioni.

Teatro Lab ha come sua peculiarità, diventata nel susseguirsi delle edizioni motivo di orgoglio, quella di essere un Festival a 360 gradi: infatti, da un lato offre a giovani attori e attrici la possibilità di potersi mettere alla prova su un palcoscenico, dall’altro permette loro ad animare la città grazie alle attività pomeridiane che vengono svolte, quali incursioni urbane, cacce al tesoro e interazioni i commercianti. Questi due aspetti, combinati insieme, rendono questa manifestazione unica nel proprio genere.

La manifestazione ha in previsione la presentazione di più di 10 spettacoli, frutto del lavoro delle scuole e delle associazioni che vi hanno aderito, dilazionati durante tutto l’arco dei giorni che andranno dal 26 marzo al primo aprile 2023.

Quest’anno l’offerta degli spettacoli è stata fatta con l’idea di un festival trasversale a tutte le età, spaziando da rappresentazioni più adatte ai bambini delle scuole d’infanzia, altri per i ragazzi delle scuole primarie e altre ancora per i ragazzi delle superiori e adulti.

I matinée saranno dedicate al pubblico che sarà composto principalmente dalle classi delle scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio di Novellara e nelle zone limitrofe.

Gli spettacoli serali, invece, saranno aperti al pubblico.

Ad inaugurare la settimana sarà lo spettacolo “La Paura delle Fiabe” (domenica 26 marzo, ore 20:30), con gli allievi e le allieve della Masterclass di Etoile c.t.e., prodotto conclusivo dopo quattro weekend intensivi di lavoro e approfondimento sul tema delle fiabe, su quanto queste ci possano insegnare e di come possano essere contenitore di immagini, suggestioni e archetipi che sanno raccontare l’uomo di ieri, di oggi e probabilmente di domani.

Seguirà poi un secondo appuntamento serale con “Munuscolo” (martedì 28 marzo, ore 20:30), una produzione di Reverie Teatro. È possibile per un uomo ed una donna vivere nella stessa stanza senza mai incontrarsi? È possibile dimenticare di continuo quello che è appena successo, per ripartire dopo ogni minuto sempre da capo? È possibile affrontare problemi senza mai risolverli veramente, anzi creandone sempre dei nuovi? Munuscolo proverà a dare risposta a queste domande con uno spettacolo che racconta in modo giocoso e poetico le contraddittorie e controverse dinamiche tra uomo e donna.

A chiudere l’ultimo sipario su questa dodicesima edizione di Teatro Lab saranno infine gli attori imperfetti di AltrArte Teatro, una produzione di AltrArte Teatro, in scena con Questa Dolce Stanchezza (sabato 1° aprile 2023, ore 10:00). Tre storie di tre donne, la Sirenetta, Penelope e Giulietta, raccontate da ragazzi e ragazze diversamente abili in uno spettacolo che vuole essere una riflessione sulla vita e sull’amore che si interroga sul diritto di innamorarsi, su quanto siamo disposti a perdere e quanto vorremmo ricevere in quel complicatissimo enigma che è l’amore.

Dal 26 marzo al 1 aprile approderà a Novellara la tredicesima edizione di Teatro Lab, che porterà in scena undici spettacoli, di cui due serali aperti a tutta la cittadinanza.

Questa esperienza di festival delle scuole per le scuole ha sempre rappresentato un fiore all’occhiello tra le nostre proposte culturali, soprattutto perché Teatro lab significa idealmente consegnare le chiavi del teatro ai giovani e lasciare che la loro libertà espressiva,  le loro emozioni, le gioie e le paure attraversino lo spazio scenico per arrivare ad altrettanto giovani spettatori.

In questi anni sono state decine le scuole coinvolte da tutta Italia e dall’Europa, poi è arrivata la pandemia che ci ha costretti a “spegnere” la socialità, i luoghi della cultura e le scuole.

Solo negli ultimi mesi i teatri sono tornati veramente a vivere, è tornata la fiducia delle persone, è ritornata la voglia di stare insieme. Non è quindi un caso che “R-esistere” sia il titolo di questa nuova edizione di Teatro lab che, a tutti gli effetti, è un ritorno vero e atteso, carico soprattutto di una nuova consapevolezza. Abbiamo conosciuto la fragilità dell’esistenza, ma abbiamo saputo resistere e tessere da capo una nuova fiducia.

Ringrazio perciò tutte le persone che hanno reso possibile questa tredicesima edizione del Festival e ringrazio tutti coloro che parteciperanno contribuendo a rinsaldare quel patto invisibile ma unico  tra attori e spettatori, che è la vera magia del teatro.

Elena Carletti